Le sanzioni amministrative per chi non rispetta le leggi che riguardano creazione, stoccaggio, trasporto e somministrazione degli alimenti sono spesso pesanti ed è giusto che sia così: ne va della salute pubblica. Per evitare sanzioni è sufficiente dotarsi di un Manuale di Autocontrollo HACCP, redatto in modo professionale e completo, ma – soprattutto – personalizzato sulle specifiche peculiarità della singola attività alimentare, così da risultare un valido strumento da seguire con il quale ottenere un sistema di trattamento degli alimenti che li renda sicuri e adatti al consumo.
Il regolamento 852/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio “sull’igiene dei prodotti alimentari” definisce come condizione necessaria quella di garantire un livello elevato di tutela dei consumatori in merito alla sicurezza degli alimenti. Per la sicurezza degli alimenti devono essere avviati programmi e procedure di sicurezza basati sul sistema di autocontrollo HACCP. I requisiti del sistema HACCP devono essere flessibili al punto da poter essere applicati in diverse situazioni. Le autorità competenti, i responsabili e gli operatori del settore alimentare devono collaborare per far in modo che i controlli vengano effettuati nella maniera più efficace possibile.
RICHIEDI INFORMAZIONI:
Di seguito riportiamo le sanzioni previste a seconda dell’inadempienza compiuta:
Mancata notifica (presentazione della DIA semplice o differita) all’autorità competente di ogni stabilimento (locale, laboratorio, negozio, pubblico esercizio) che esegue una qualsiasi delle fasi di produzione, trasformazione e distribuzione di alimenti
Sanzione amministrativa pecuniaria da euro 1.500 a euro 9.000
Attività di macellazione di animali, di produzione e preparazione di carni in luoghi diversi dagli stabilimenti o dai locali riconosciuti ai sensi del Reg. CE n. 853/04
Arresto da sei mesi ad un anno o ammenda fino a euro 150.000, in base alla gravità del reato
Svolgimento di attività in stabilimenti non riconosciuti o effettuazione di attività quando il riconoscimento è sospeso o revocato, o che pur essendo condotte presso un impianto riconosciuto, non siano state comunicate all’autorità competente per l’aggiornamento del riconoscimento
Sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 30.000
Mancata comunicazione all’autorità competente di variazioni o modifiche di attività già registrate per l’aggiornamento della registrazione/DIA.
Sanzione amministrativa pecuniaria da euro 500 a euro 3.000
Mancato rispetto dei requisiti generali in materia di igiene (requisiti strutturali)
Sanzione amministrativa pecuniaria da euro 500 a euro 3.000
Omessa predisposizione di procedure di autocontrollo igienico sanitario basate sui principi HACCP (quali ad esempio la mancanza del Piano di autocontrollo)
Sanzione amministrativa pecuniaria da euro 1.000 a euro 6.000
Mancato o non corretta applicazione del Piano di Autocontrollo (HACCP)
Sanzione amministrativa pecuniaria da euro 1.000 a euro 6.000
Omessa indicazione sull’etichetta del prodotto alimentare di origine animale del numero di riconoscimento dello stabilimento di produzione.
Sanzione amministrativa pecuniaria da euro 500 a euro 3.000
Immissione in commercio di carni fresche refrigerate o congelate prive di bollatura sanitaria.
Sanzione amministrativa pecuniaria da euro 3.000 a euro 8.000
Mancata predisposizione di sistemi e procedure che consentano di individuare, in qualsiasi momento, chi abbia fornito loro un alimento o qualsiasi sostanza atta a entrare a far parte di un alimento e di individuare le imprese alle quali hanno fornito i loro prodotti (Procedura di tracciabilità e rintracciabilità).
Salvo che il fatto non costituisca reato, Sanzione amministrativa pecuniaria da euro750 a euro 4.500
Mancata attivazione della procedura di ritiro dei prodotti non conformi ai requisiti di sicurezza.
Salvo che il fatto non costituisca reato, sanzione amministrativa pecuniaria da euro3.000 a euro 18.000
Mancata informazione di attivazione della procedura di ritiro dei prodotti all’autorità competente.
Sanzione amministrativa pecuniaria da euro 500 a euro 3.000
Mancata collaborazione con l’autorità competente al fine di evitare o ridurre i rischi legati ad un alimento.
Salvo che il fatto non costituisca reato, sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.000 a euro 12.000
Mancata informazione del consumatore dei motivi che hanno determinato l’attivazione della procedura per il ritiro dal mercato, qualora un prodotto sia risultato non conforme ai requisiti di sicurezza.
Salvo che il fatto non costituisca reato, sanzione amministrativa pecuniaria da euro2.000 a euro 12.000
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